La fotografia ha dato origine ad un nuovo modo di conservare i ricordi. Ogni scatto racchiude in sé l’istante stesso che lo ha generato: un momento unico e irripetibile, descritto attraverso lo sguardo di chi lo ha prodotto.
Come una fotografia, anche un abito parla di noi, del nostro vissuto, della nostra identità. Ogni capo congela nel tempo stile e ispirazione, come un’istantanea che parla di chi l’ha creato, indossato, amato.
Fotografie e abiti diventano finestre sul passato: ritratti di un sé ancora in divenire in cui brillava già, silenziosa, la promessa di ciò che saremmo diventati.
Per la stagione FW25, Peserico riscopre il proprio archivio per dare vita a una nuova storia fatta di interpretazioni inedite, fondendo passato e futuro in una collezione che celebra la natura mutevole e straordinaria del nostro essere.
Sotto un cielo d’autunno immortaliamo momenti che assaporiamo leggeri, inconsapevoli della traccia che, proprio ora, stanno scrivendo nei nostri ricordi. Una fortuita luce solare rischiara le nostre espressioni, ricrea luci e ombre sul viso come emozioni a contrasto.
Passeggiando lungo il molo ci imbattiamo nella magia del tramonto, già nota eppure sempre così incantevole. Ci facciamo strada tra le barche, protagoniste di viaggi lontani che hanno impresso il ricordo del mare, della sua maestosità e infinita bellezza.
Ci fermiamo per un altro scatto ancora: questa luce è un privilegio irrinunciabile.
Dietro ogni fotografia c’è un racconto che affiora dal passato, come una lettera che scriviamo al mondo ma indirizziamo sempre a noi stessi.
