DONNE CREATRICI DEL TEMPO
Libertà è uno dei valori che ispira Peserico fin dalle origini.
Il brand ha scelto di raccontare il proprio concetto di libertà attraverso una donna che incarna pienamente questo valore senza tempo: Lieta Naccari.
Mezzosoprano, vocal coach e influencer musicale: Lieta è una donna con uno stile naturale, un’armonia che va oltre la sua voce melodiosa.
Si definisce un'artista cross-mediale: il suo repertorio va dal lirico al lirico-contemporaneo, fino al crossover pop-lirico. Dalle sale da concerto ai teatri, dalla TV fino al cinema: Lieta abbraccia il cambiamento e le contaminazioni, interpretando la sua musica in modi sempre nuovi.
Scopri l’intervista a Lieta Naccari
Quando è nato il tuo amore per la musica?
È nato una sera al cinema, quando sono rimasta letteralmente folgorata da La Leggenda del Pianista sull’Oceano di Giuseppe Tornatore. Niente potrebbe trasmettere meglio l’amore assoluto per la Musica, la dedizione, la passione. Da quel momento questi sentimenti hanno fatto parte di me e sono diventati la mia scelta di vita, il mio lavoro.
Come è iniziato il tuo percorso?
Ho iniziato con il pianoforte, poi ho scelto di completare la mia formazione in Canto, al Conservatorio di Venezia. Mi sono specializzata presso l’Opera Studio dell’Accademia di Santa Cecilia di Roma con la celebre soprano Renata Scotto, un grandissimo onore. Grazie a questo percorso il Canto è la mia passione e la mia professione. La mia è una formazione robusta che è anche formazione continua: non si ferma mai.
Ricordi il tuo debutto?
Quello che ricordo con maggior piacere è il mio debutto ‘del cuore’ sul palco de La Fenice, con l’esibizione all’evento La Cavalchina affiancata dal famosissimo cantautore Rufus Wainrigh: mi sono letteralmente esibita in onore degli affreschi, è stata una gioia immensa.
Ti definisci un’artista cross-mediale. Cosa significa?
La mia musica attraversa i generi e li contamina. Nel mio percorso ho spaziato dal repertorio lirico a quello lirico-contemporaneo, fino ad approdare al crossover pop-lirico. Spazio felicemente tra swing, jazz e bossa nova, anche con mio ensemble “Musica in Frac”.
La tua carriera è piena di esperienze diverse: ti piace sperimentare?
Senza la sperimentazione non esisterebbero l’Arte e la musica. La libertà è il mio valore guida: amo sentirmi libera di esprimermi, di cambiare, di esplorare nuovi mondi, nuove sonorità.
Mi sono esibita in teatri, sale da concerto, ma anche in location esclusive per eventi di lusso di importanza internazionale, ho raccolto la sfida televisiva di Tu sì que Vales e ho partecipato alla puntata di Fratelli di Crozza dedicata al Me Too. E poi ancora il Cinema ho curato la colonna sonora del film Sulle mie spalle di Antonello Bellucco, dedicata a Padre Leopoldo Mandic.
La tua ecletticità si sposa a una grande tenacia. Qual è la vera Lieta Naccari?
Mi piace molto rappresentare l’immagine del mio nome, Lieta. Ho un atteggiamento positivo e sorridente verso la vita, e forse per questo non mollo mai, cerco sempre di migliorare me stessa.
Continuo a studiare – la mia fantastica coach è Elisabetta Tandura – ma anche di costruire una professionalità più completa, più forte. Per questo ho deciso di laurearmi in Creatività e Design della Comunicazione, un percorso che mi ha dato grandi soddisfazioni e che mi ha dato strumenti nuovi per gestire la mia professione.
Cosa vorresti dire alle nuove generazioni che si affacciano alla musica?
Come vocal coach, cerco di trasmettere ai miei allievi che si può inseguire un sogno, una passione anche se sembra un po’ fuori dell’ordinario, con coraggio, amore, determinazione. Senza mai dimenticare sé stessi.
Hai un’eleganza naturale. In che stile ti riconosci?
Amo profondamente la Moda, scelgo da sempre i capi in cui mi sento a mio agio. Prediligo tessuti preziosi e avvolgenti, come la seta e il lino, e la palette dei colori della terra, caldi e solari.
Cos’è per te la libertà?
Libertà è molto di più di una parola, è una scelta ed è il valore più grande della vita. Essere e sentirmi libera è una conquista che nasce da una grande passione, rispetto per me stessa e per chi è vicino a me. È gioia, ma anche impegno, è scelta ma anche dovere, è accoglienza e qualche volta è rinuncia.
Un ringraziamento speciale a Progetto Musica di Valdagno e al Teatro comunale di Thiene.