DONNE CREATRICI DEL TEMPO
Chiara Pavan

Chiara Pavan

Determinazione: Peserico trasmettere i propri valori attraverso le donne che più li rappresentano.

Chiara Pavan, resident chef del ristorante stellato Venissa di Mazzorbo, è la protagonista di un racconto fatto di passione per il lavoro quotidiano, rispetto per la natura, amore per il territorio. Chiara porta avanti il suo ideale di cucina ambientale ispirandosi all’habitat della laguna di Venezia: un ecosistema che è fonte di idee e creatività ma che richiede costante impegno e forza di volontà. In una parola: determinazione. 

Scopri l’intervista a Chiara Pavan

 

Chiara Pavan

 

Chiara, cosa significa per te vivere su quest’isola?

Questo habitat è un’incredibile fonte di ispirazione, ma anche di infinito impegno e forza di volontà. In qualche modo ogni giorno devo ‘venire a patti’ con i profondi contrasti del territorio, con i suoi limiti e le sue ricchezze, e trovare il giusto un equilibrio nei miei piatti. Sono supportata da una forte determinazione e una grandissima passione per il mio lavoro.

La tua formazione filosofica ti sostiene in questa sfida?

Certamente! Sono grata al mio percorso di studi, la dialettica appresa dai grandi maestri del pensiero mi aiuta ad affrontare i contrasti e trarne ricchezza, giorno dopo giorno.

La tua cucina si definisce ambientale, ci racconti cosa significa?

La mia cucina ambientale è un incontro tra sostenibilità - quindi grande rispetto per l’ambiente che mi circonda - e amore per questo territorio. Nel mio lavoro la ragione etica si sposa con la ricerca gastronomica, senza badare a dogmi, regole predefinite e consuetudini. Un lavoro verso una cucina sostenibile, che mi ha portato ad esempio all’eliminazione totale della carne nei miei piatti, al controllo rigoroso del pescato, ad un lavoro di ricerca verso le materie prime vegetali privilegiando le materie prime invasive.

 

Chiara Pavan

 

Curi personalmente l’orto di Mazzorbo?

Sì, sono molto orgogliosa di esserne responsabile, è un luogo incredibile. È un lavoro che richiede un grande impegno quotidiano ma che restituisce grandi soddisfazioni. Non potrei farlo senza l’aiuto della comunità lagunare.

Come sei arrivata dove sei oggi?

Sono arrivata sin qui con un percorso preciso, senza mai bruciare le tappe. Con molta determinazione, passione per il mio lavoro ma soprattutto con grande rispetto per chi ho incontrato sulla mia strada.

Cosa significa per te determinazione?

Determinazione significa impegno, ma soprattutto prendersi cura: di me stessa, degli altri, di ogni dettaglio del mio lavoro.

 

Chiara Pavan

 

Cos’è che definisce oggi una cucina ‘al femminile’?

Non so se la mia sia una cucina femminile. Non so nemmeno se ha senso definirla con questi parametri. È semplicemente la mia idea di gastronomia. Ma so anche — e questo è innegabile — che l’alta cucina fino a oggi è stata un mestiere svolto soprattutto da uomini. Quando riusciremo a popolare il settore di una maggiore presenza femminile, alcune cose muteranno. In primo luogo, nel concetto di leadership, che diventerà meno verticale e più improntato al prendersi cura: dell’ambiente come delle persone che lavorano con noi, del luogo in cui operiamo come del commensale che siede alla nostra tavola. Nel momento esatto in cui questi valori prenderanno lo spazio che meritano, allora sì, assisteremo a un cambiamento che avrà a che vedere con la sfera del femminile. Di questo sono certa.

Qual è il rapporto con il tuo gruppo di lavoro?

La mia ricerca di sostenibilità si riflette anche nell’etica del lavoro e nella gestione della squadra che lavora con me. Ascolto, rispetto dei ruoli, dialogo aperto. Quello che chiedo alla mia brigata è cura dei dettagli, precisione, amore per il proprio lavoro, capacità di supportarsi l’un l’altro.

Come concili il lavoro con il tempo per te stessa?

Cerco sempre di essere in armonia con il mio lavoro. Non lo vivo mai come tempo sottratto a qualcos’altro, e in questo sta la mia fortuna. Sono felice di essere dove sono, anche se mi dimentico quando è domenica.

 

Chiara Pavan

 

Qual è il tuo rapporto con la moda?

Alta cucina e alta moda sono due eccellenze del Made in Italy, e i progetti condivisi dei due settori sono in crescita. Il fascino degli chef, il loro stile è spesso al centro dell’attenzione al pari dei loro piatti. Personalmente, amo la moda destrutturata così come la cucina destrutturata: l’ordine dei fattori sembra casuale ma dietro c’è una grande programmazione e una cura dei minimi dettagli.

Qual è il tuo progetto di vita?

La vita stessa è un lungo progetto. Fatto di determinazione, di scelte e di cambiamento. L’importante è non perdere mai di vista chi sono e chi voglio essere. Un passo alla volta, ogni giorno con occhi nuovi.

Un ringraziamento speciale al ristorante Venissa di Mazzorbo.

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